Venerdì 1° maggio 2015 il Santuario di Ercole Vincitore a Tivoli aprirà i battenti al pubblico. Si tratta, per ora, di un’apertura straordinaria, pensata per celebrare il 3230° Natale di Tivoli ed EXPO 2015.
Questo luogo incredibile, dove archeologia romana ed archeologia industriale si fondono, accoglierà tutti coloro che non l’hanno mai visitato o che non vi entrano da molti anni.
Ad attenderli, a partire dalle 15.30 e fino alle 20.00, sarà un pomeriggio ricco di eventi, tra musica, teatro e danza. Il filo conduttore, che terrà unite tutte queste forme d’arte in un imperdibile patchwork, sarà il tema del cibo, in riferimento all’EXPO.
Momenti gustosi, appetiti e desideri saranno evocati dal concerto del Coro Polifonico Giovanni Maria Nanino e Amici della Musica di Tivoli e dalle coreografie a cura dell’Accademia Beats Generation ispirate al libro della scrittrice cilena Isabel Allende, “Afrodita”: una raccolta di ricette, racconti di amore e afrodisiaci. A conclusione, l’attrice Paola Minaccioni leggerà “Gola” di Mattia Torre, un testo ironico e pungente sui vizi alimentari.
Dalle 15.30 alle 16.30, sarà allestita anche una degustazione “Mercato della Terra” a cura di Slow Food (Tivoli e Valle dell’Aniene).
Ma, più di ogni altra cosa, a farla da protagonista sarà il contesto unico al mondo: un grandioso santuario di epoca romana (II secolo a.C.) sorto a cavallo della Via Tiburtina Valeria, luogo di transito di genti, greggi e merci.
Immaginate un enorme terrazzamento, sorretto da possenti sostruzioni, circondato da portici su tre lati, con un tempio su altissimo podio al centro, dedicato al dio Ercole in qualità di Vincitore. Davanti al tempio, un teatro le cui gradinate si affacciano sulla piana che arriva a perdita d’occhio fino a Roma e al mare.
Da qui si assisterà agli spettacoli e all’attesissimo intervento del Prof. Cairoli Fulvio Giuliani, una delle figure più importanti dell’archeologia italiana, esperto conoscitore del Santuario e dell’archeologia del territorio tiburtino.
Sarà lui, probabilmente, a raccontarvi della lunghissima storia di questo luogo che arriva fino ai nostri giorni: santuario prima, luogo di impianti industriali poi: polveriere, armerie, fonderie per cannoni si sono impiantati sulle strutture del santuario che ha poi accolto anche le condutture forzate della sottostante centrale idroelettrica e una cartiera.
L’iniziativa è stata resa possibile dalla collaborazione tra l’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Tivoli e la Soprintendenza Archeologica del Lazio e dell’Etruria Meridionale.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti: è possibile prenotarsi, già da oggi, 24 aprile, presso il CTS di Tivoli in piazza Palatina, 2. Tel: 0774/311608-E-mail: ercolevincitore@cts.it